giovedì 28 settembre 2017

PARLIAMO DI.... RESILENZA

"Resilenza" è una parola usata in edilizia e sta ad indicare la proprietà dei materiali di conservare la propria struttura quando sottoposti a sollecitazioni negative.

In campo psicologico si parla di resilenza per indicare una persona capace di sopportare un evento traumatico e di ricostruirsi a partire da esso.

Una persona resilente riesce, in situazioni di stress o traumi, a dare risposte flessibili che si adattano alle diverse circostanze ed esigenze del momento.

La resilenza è un tratto della personalità composito, in cui convergono fattori di varia natura che con la loro azione congiunta mobilitano le risorse dei singoli, dei gruppi e delle comunità.

La persona resilente è capace di trarre dalle esperienze negative insegnamenti utili, senza lasciarsi abbattere o spaventare più del necessario, mantenendo inalterata la propria sensibilità, la capacità di reagire, la fiducia in sè stessi e negli altri.

Un tratto tipico della resilenza è la capacità di orientarsi verso il compito invece di ripiegarsi su sè stessi e chiudersi verso l'esterno.

Sono fattori "protettivi" cioè che favoriscono la resilenza:
  • le attività di gioco e quelle espressive
  • il senso dell'umorismo e l'autoironia
  • la libera espressione dei sentimenti e delle emozioni
  • l'identità di gruppo (la solitudine morale è assai più distruttiva della povertà)
  • il supporto sociale 
  • il gusto per la sfida, cioè la disposizione a considerare il cambiamento una condizione naturale della vita che incentiva la crescita individuale.

Nessun commento:

Posta un commento