venerdì 23 agosto 2019

DA LEON A SAN MARTIN DEL CAMINO

sabato 6 luglio 2019

La notte è calda ed io alle 5 sono già in piedi e comincio a prepararmi. Sono molto lenta nei movimenti, cerco di non fare rumore e faccio anche un po' fatica a preparare lo zaino; mi sento confusa, per niente entusiasta di affrontare il primo giorno di cammino. Alle 6 mi chiudo la porta dell'ostello alle spalle, mi dirigo verso la Cattedrale e seguo le frecce. L'aria è piuttosto fresca, 16°, indosso il pile, sono contenta per questo. La preoccupazione maggiore quando ero in Italia era il caldo opprimente. Lungo la strada incontro una giovane ragazza che sta tornando a casa dopo una notte "brava", le chiedo di indicarmi la strada per Palazzo San Marco; ci sono già passato l'anno scorso, ma mi sento "persa" ; la ragazza si offre di fare un pezzo di strada insieme a me, è gentile e parliamo un po'. Per quanto giovane si meraviglia della mia intraprendenza per il fatto che sono sola ed io mi meraviglio della sua meraviglia. Leon è una città moderna, vitale, piena di turisti e pellegrini, possibile che questa ragazza che ha trascorso tutta la notte fuori a divertirsi si stupisca che un' altra donna cammini da sola sul cammino di Santiago? Vicino alla Piazza San Marco ci salutiamo, lei per andare a casa a dormire, io per uscire dalla città. Nella periferia, dentro un androne di un palazzo mi accorgo di un giovane ragazzo che si sta masturbando, così alla luce del giorno, senza pudore. Rimango malissimo, mi rattristo di essere stata testimone di questa scena, è stata sgradevole ... proprio all'inizio del cammino. Riuscirò a trovare di nuovo lo spirito del cammnino sperimentato l'anno precedente? C'è uno strappo nella rete ed è necessario cucirlo. 

Alle 7 sono fuori dalla città, in cima alla collina, la città è alle mie spalle. Alla mia sinistra rivedo il bar Los Angeles, decido di fermarmi e prendere un caffè. Due spagnoli  bevono birra e mangiano salame; la signora al banco mi offre, oltre al caffè, una fetta di dolce fatto in casa e un po' di zumo de naraja. Solo il gesto mi apre il cuore e lo stomaco, mi siedo al tavolo, il malumore e la tristezza se ne vanno.... finalmente ho trovato lo spirito del cammino. Le gambe sono forti, le spalle non temono il peso della mochilla; la tappa di oggi non è particolarmente bella, ma non patisco il caldo. Cammino per 25 km, fino alle 13. Mi fermo all' hostal SANTANA. Nel pomeriggio arrivano anche Livia e Roberto, la coppia con cui ho fatto il viaggio in bus da Madrid a Leon. Facciamo conoscenza, parliamo e la sera ceniamo insieme in ostello. La mattina seguente mi prefiggo di
partire presto, l'Ostello serve la colazione alle 7.00 e per me è troppo tardi. Voglio camminare col fresco il più possibile.

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