domenica 9 settembre 2018

IL MIO CAMMINO PER SANTIAGO DI COMPOSTELLA. TERZO GIORNO

Sabato, 14 luglio 2018 da Roncisvalle a Zubiri -  Km 21,5
Alla partenza da Roncisvalle ci saluta un cartello dove è indicata la distanza di km 790 da Santiago.
Roncisvalle è la partenza ufficiale del cammino; molti pellegrini si fanno la foto vicino al cartello ad indicare l'impresa che li attende. La giornata è soleggiata, ma fortunatamente il cammino si svolge su percorsi ombreggiati. Mi sento piena di gioia e i paesi che attraverso sono veramente belli; degno di nota Auritz dove Ernest Hemingway andava a riposare.

Arrivo a Zubiri appena in tempo, che le mie spalle cominciano a dolere per il peso dello zaino. Mi fermo all'Ostello "Rio Arga Ibaia" appena passato il Puente sul fiume Rabia. Il paese è piccolo e il fiume è il luogo dove pellegrini e abitanti  si ritrovano per rinfrescarsi dalla calura estiva.
In camera faccio conoscenza con Jess una ragazza californiana. Mi racconta di essere stata ad un Convegno Internazionale sull' Educazione, poi è venuta sul Cammino per farne solo una piccola parte. La cucina dell'Ostello è occupata da un gruppo di giovani Coreani che si preparano per la cena. In questi villaggi, seppur piccoli si possono trovare vari tipi di cibi, cosicchè anche gli Asiatici non debbano rinunciare alle loro abitudini. Tutta l'economia di questi paesi ruota intorno ai pellegrini e gli Spagnoli sono impegnati a rendere il loro soggiorno il più agevole possibile. Non ti viene chiesto di cambiare abitudini se non vuoi. Dopo essermi lavata, fatto il bucato, preso un tè con i biscotti, scritto il diaro della giornata e postato alcune foto sui social, decido di uscire per visitare il paese. E' così che incontro Ermanno, Giacomo, Debora e Valeria che alloggiano in un altro Ostello. Ci accordiamo per cenare insieme più tardi e ci troviamo quindi ad uno dei bar del paese. Giacomo ha un problema al ginocchio: la discesa dai Pirenei gli è stata fatale, io ho le spalle escoriate, entrambi abbiamo bisogno di "lasciare" lo zaino per un giorno almeno; decidiamo quindi di affidare il nostro bagaglio a Jacotrans, che per sole 5 euro ci porterà lo zaino a Pamplona. Mi sento bene con queste persone: Ermanno ha la mia età e Giacomo, sebbene abbia soli 20 anni, è un ragazzo con il quale si ragiona bene. Debora ha poco più di 30 anni, ma già due figlie piccole che ha lasciato  a casa col padre, direi quindi una donna coraggiosa, Valeria ha 36 anni, è più taciturna, ma sa ascoltare e anche se non conosco la sua storia ho l'impressione di una donna che non fugge le sue responsabilità. Il bar chiude proprio mentre sta scoppiando il temporale. Ci fermiamo Giacomo, io e un altro ragazzo (Stefano) a parlare aspettando che spiova. L'appuntamento è per la mattina seguente all'Ostello di Giacomo dove porterò il mio zaino per poi partire insieme a loro verso Pamplona.

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