domenica 21 ottobre 2018

DA BURGOS AD HORNILLOS DEL CAMINO . QUINDICESIMO GIORNO

Giovedì, 26 luglio 2018 -Km 20,6

Mattina presto, bar difronte l' Ostello, ricca colazione; arriva anche Matteo, lo aspetto e ci incamminiamo insieme. Dopo appena un'ora di cammino Matteo accusa male al piede, si sta già formando la sua prima vescica. Gli chiedo se le scarpe che indossa sono nuove e lui me lo conferma.
Ahi Ahi!Non si inizia mai il Cammino con un paio di scarpe nuove che non conosci. Arriviamo a Tardajos, città gemellata con la toscana Santa Maria a Monte, provincia di Pisa; sono quasi  le 9 e ci fermiamo per la nostra seconda colazione, abbiamo già camminato per almeno 10 km;   camminiamo insieme fino a Rabè de las Calzadas, poi lui si affianca a dei ragazzi Coreani ed io rallento un po' il passo.

Arrivo ad Hornillos prima di mezzogiorno, ma va bene così; il sole stamani ha cominciato a scaldare prima delle 9 e sono contenta di fermarmi presto. Lungo la strada principale trovo l'Ostello El Alfar dove la hospitalera mi accoglie gentilmente. Come sempre al piano superiore ci sono le camere con almeno 4 posti letto e al piano inferiore la zona giorno: cucina, sala pranzo e poi un bel giardino dove fare anche il bucato. Dal piccolo giardino la vista spazia su un campo di grano color oro, tipico qui nelle mesetas; il calore crea dei giochi di luce sui campi di grano che sembra che si alzi il vapore. Oggi farò un gran bucato perchè con questo caldo si asciugherà tutto.
Anche Matteo ha deciso di fermarsi qui ad Hornillos per far riposare i suoi piedi doloranti, ma vengo a sapere che è nell'ostello difronte il mio. Piano piano arrivano anche altri pellegrini fra questi Elisabeth (dalla California) e Shone (dalla Corea) con i quali condividerò la cena comunitaria a base di paella, insalata freca, dolce e vino. E' stato un bel momento: ci siamo conosciuti e abbiamo conversato. Il giovane coreano diventerà "il mio angelo custode", lo incontrerò molte altre volte lungo il cammino, dormiremo nei medesimi ostelli, mangeremo alla stessa tavola, parleremo poco, ma c'è una certa empatia fra noi e quando ci incontriamo siamo felici di vederci.
Nel tardo pomeriggio è arrivata anche Eveline (dal Belgio), lei cammina con suo figlio e le piace molto parlare con le persone che incontra; è simpatica e mai banale. Mi colpisce molto questa donna che fa il cammino con suo figlio adolescente; ripenso quando anch'io ho fatto dei viaggi importanti con mio figlio una decina di anni fa. Che bello!

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