sabato 7 settembre 2019

DA CASTANEDA A SANTA IRENE

Venerdì 19 luglio 2019

Mi alzo , come al solito, prima delle 6; cerco di non fare rumore per non svegliare chi ancora sta dormendo. Scendo giù al bar, ancora chiuso, mi siedo al tavolo lasciato fuori sotto il pergolato e mangio una banana e una barretta prima di partire. Ancora è buio quando comincio a camminare. Dopo due ore di cammino e circa 8km arrivo a Barrosa dove faccio sosta per una "vera" colazione: cappuccino con cornetto. Sono costanti nel cammino galiziano: le nebbie mattutine, i boschi di eucalipti e querce, le piante di ortensie blu, il passaggio di una piccola mandria di mucche bianche chiazzate di nero, precedute da una giovane donna pastore e da un piccolo cane. 
Chiude la processione un altro pastore donna, 
meno giovane. 
Verso le 11 il sole si decide ad uscire e allora mi tolgo il pile e indosso il cappello. Arrivo a Salceda all'ora di pranzo e mi fermo a mangiare un boccadillo con tortilla francese e una birra. 
Mi mancano ancora 5 km per arrivare a Santa Irene, dove  mi fermerò all'ostello municipale, molto carino e pulito. Per fortuna i ragazzi che stanno arrivando sono tutti molto tranquilli. C'è modo di parlare e scambiare le proprie esperienze. L'ostello offre solo da dormire, volendo c'è anche la cucina, ma non ci sono pentole per cucinare, nè piatti e bicchieri ecc.. A poca distanza dall'ostello c'è invece un bar/ristorante dove poter mangiare a prezzi contenuti. Anche qui però non fanno servizio desajuno per i pellegrini che partono presto la mattina. Quindi bisognerà "arrangiarsi".

Nessun commento:

Posta un commento