giovedì 12 settembre 2019

DA SANTIAGO A NEGREIRA

Lunedì 22 luglio 2019
Dopo una giornata di riposo con gita "fuori porta" a La Coruna, sono pronta per riprendere il cammino verso Fisterra (Km 0) passando da Muxia. Per uscire da Santiago ritorno verso la Cattedrale; la città è quasi deserta e silenziosa, è bello vederla senza confusione. Quando arrivo in Piazza Do Obradoiro chiedo ad un pellegrino di farmi una foto, questa volta con lo zaino e la piazza deserta. I sobborghi di Santiago sono molto belli e presto si comincia a camminare per boschi di eucalipti. Il sentiero attraversa villaggi e paesi molto carini e nuovi. Ci sono meno servizi, ma non si rischia di rimanere senza cibo. Da qui in poi il cammino si fa meno frequentato e si ritrova quello "spirito" che invita alla meditazione. Questa tappa è caratterizzata da salite e discese che sommate insieme fanno un dislivello di 1100 metri. Arrivo a Negreira piuttosto stanca, ma l'Ostello Alecrine è molto accogliente e questo aiuta. Doccia, bucato e vado a mangiare qualcosa; dopo pranzo mi stendo sul letto per riposare, ma vengo svegliata da un gruppo di pellegrini spagnoli, come al solito rumorosi. Mi alzo e vado in paese, ho assolutamente bisogno di fare un bancomat. 
Colgo l'occasione per visitare il paese che ha case e  monumenti interessanti e anche per rendermi conto quale sia la strada di uscita e di proseguimento del cammino che mi sarà utile conoscere per il mattino seguente. Ci sono altri Ostelli in paese, quello Municipale è situato all'uscita dal paese; rivedo pellegrini incontrati in tappe precedenti; ci salutiamo perchè ci riconosciamo, ma senza indugiare in alcuna conversazione. Nel pomeriggio arriva all'Ostello una ragazza italiana, ma per ora non ho voglia di parlare con messuno e rimango per i fatti miei. Anche Negreira non offre colazione ai pellegrini la mattina presto, così ho comprato qualcosa al supermercato per la mattina seguente.

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